Lecce- Il Giudice del Lavoro ha nuovamente condannato la Tekneko srl per condotta antisindacale. L’azienda, che impiega circa 120 lavoratori nella raccolta di rifiuti urbani nell’Aro Lecce 9, si è insediata da un paio di anni nel distretto di dieci comuni con ente capofila Casarano.
Già lo scorso anno la Fp-Cgil Lecce, assistita dall’avvocato Fabrizio Cananiello, aveva presentato un ricorso ex articolo 28 dello Statuto dei lavoratori (condotta antisindacale) accolto dal Tribunale. I fatti denunciati risalivano a dicembre 2020 quando, a seguito della proclamazione dello sciopero da parte del segretario provinciale della Fp Cgil, Paolo Taurino, e delle Rsu aziendali per il 14 dicembre 2020, l’azienda pretendeva in via preventiva di conoscere la volontà dei lavoratori di aderire o meno allo sciopero, facendo sottoscrivere loro una dichiarazione in tal senso.
Dopo il primo pronunciamento, con sentenza del 31 marzo 2021 a firma del giudice Luca Buccheri, è giunto – stavolta su ricorso della Tekneko – un secondo giudizio a firma della giudice Maria Gustapane. Una sentenza che secondo la Fp Cgil Lecce farà giurisprudenza nel campo dei servizi pubblici essenziali. Nel secondo grado di giudizio (al quale stavolta l’azienda non si è opposta), il magistrato ha rigettato il ricorso di Tekneko: “Si deve ritenere che la condotta della azienda di richiedere ai propri dipendenti una dichiarazione sottoscritta recante la loro adesione o non adesione allo sciopero non appare in alcun modo giustificata”. Tekneko è stata condannata anche al pagamento delle spese processuali.
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