SAN MARZANO- Non avrebbe mai pensato che il nipote cui ha donato l’amore di una seconda mamma potesse minacciarla e picchiarla. E invece è accaduto, ma l’ha perdonato la prima e la seconda volta. E poi una terza. Ha subito tutto questo mentre il nipote era agli arresti domiciliari e ha pensato che prima o poi avrebbe smesso di maltrattarla e che la convivenza sarebbe migliorata.
L’anziana donna di 86 anni ha riflettuto e pensato tanto a quello che stava per fare: si è presentata alla porta della caserma abbandonando la speranza e la paura che l’hanno bloccata fino a ieri, 10 febbraio, e ha raccontato di essere da tempo vittima del nipote ai domiciliari. Così i carabinieri, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso il carcere di Taranto.
potrebbe interessarti anche
Taranto, interruzioni sulle linee dei treni nel 2025
San Vito dei Normanni, ladri in azione all’Oro Cash: in fuga senza bottino
Massafra, il PD commissariato scrive ad Elly Schlein
Lecce, processo case popolari: chieste condanne fino a 9 anni
Ex Ilva, ritardi pagamenti indotto: la denuncia della Uilm Taranto
Brindisi, ancora fiamme alte nel deposito rifiuti: preoccupazione per danni ambientali