BARI – Il Bari frena bruscamente in casa e fa accendere una spia in vista del finale di stagione. Vince il Messina 2-1 al San Nicola, violato dopo 17 partite.
Mignani ritrova Frattali tra i pali e Ricci a sinistra. Per il resto stessa squadra di Viterbo. Bari in vantaggio dopo 9 minuti. Sugli sviluppi di un corner è perfetto il tempo di inserimento di Terranova che salta solo soletto in area di rigore e mette alle spalle di Lewandowski. La formazione biancorossa però si lascia un po’ andare e dopo 6 minuti subisce il pari. Azione da calcio d’angolo, traversone dalla sinistra e Trasciani anticipa Pucino per l’1-1. Lo stesso Pucino al 42’ pennella un cross per Antenucci che si coordina benissimo di testa: il palo gli dice di no. Nel secondo tempo il Bari fa tanto possesso palla e chiude con 12 calci d’angolo a favore, ma il palleggio è sterile e il Messina chiude tutti i varchi. Cheddira ha l’occasionissima al 76’: sugli sviluppi di un corner calcia a botta sicura dal centro dell’area: Lewandowski vola a dire di no. Assalti finali dei biancorossi che però subiscono la doccia fredda a 4’ dalla fine. Maita perde palla sulla trequarti, Konate innesca la ripartenza, Fofana serve Goncalves che buca Frattali. Finisce così. Avellino e Monopoli non ne approfittano ma il Bari non è più la squadra dominante di qualche tempo fa.
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