BRINDISI- Si è tenuta, in modalità videoconferenza, una riunione, convocata dalla Prefettura, a cui sono stati invitati gli enti competenti per materia (Provincia, Arpa Puglia e Comando provinciale dei Vigili del Fuoco) e tutti i sindaci dei comuni della provincia di Brindisi, per discutere delle novità introdotte dal dpcm del 27 agosto scorso.
Il nuovo decreto ha definito le linee guida per la predisposizione del Piano di emergenza esterna e per la relativa informazione della popolazione relativamente agli impianti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti, compresi i centri comunali di raccolta, ove rientranti nei parametri indicati dalla norma, presenti sul territorio.
In particolare, il citato dpcm impone l’obbligo per tutti i titolari e gestori di tali impianti di trasmettere al Prefetto competente per territorio, ai sensi dell’art. 26-bis del D.L. n. 113/2018, convertito con modificazioni dalla legge n. 132/2018, entro 60 giorni dalla sua entrata in vigore, tutte le informazioni utili per l’elaborazione del piano di emergenza esterna.
I gestori degli impianti potranno concordare direttamente con il servizio Protezione civile della Prefettura le modalità di invio delle informazioni prescritte dalla norma, tenuto conto che è stato implementato un apposito portale, che consentirà di gestire i dati in formato digitale.
Entro 12 mesi dal ricevimento delle informazioni da parte dei gestori, il Prefetto è tenuto a predisporre, d’intesa con Regione ed enti locali interessati, il Piano di emergenza esterna. Tale piano, si rammenta, riveste una importanza fondamentale in quanto definisce le misure per gestire un’eventuale emergenza esterna ai citati siti industriali e contenere al massimo le conseguenze di un potenziale evento calamitoso sulla popolazione, nonché coordinare le attività di soccorso.
Le linee guida comunicate dal governo hanno ritenuto l’incendio quale scenario di riferimento per la valutazione del rischio dei singoli impianti, anche a seguito della complessità e variabilità delle caratteristiche dei rifiuti trattati o stoccati, che comportano una differente pericolosità degli effluenti.
Nel corso della riunione, il Prefetto di Brindisi ha concordato con i rappresentanti degli Enti locali interessati le modalità organizzative finalizzate a consentire la stesura, nei termini stabiliti dalla norma, della bozza di pianificazione relativa alle comunicazioni dei gestori che avranno adempiuto ai propri obblighi.
Nello specifico, si è stabilito di nominare un Gruppo di lavoro, composto stabilmente dal dirigente dell’Area V – “Protezione Civile” della Prefettura, in veste anche di coordinatore dei lavori, nonché dai rappresentanti del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco e dell’Arpa. A seconda della localizzazione degli impianti e degli argomenti che saranno di volta in volta trattati, le riunioni del Gruppo di lavoro saranno estese anche alla partecipazione dei referenti dei comuni interessati, della Provincia di Brindisi e dei rappresentanti delle Forze dell’ordine.
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