Il Codacons ha annunciato un esposto alle Corti dei Conti regionali per chiedere verifiche sull’utilizzo dei proventi derivanti dalla tassa di soggiorno da parte dei Comuni italiani. La decisione arriva dopo la pubblicazione dei dati dell’Osservatorio Jfc, che evidenziano un forte incremento degli incassi, ma anche una gestione poco trasparente delle risorse.
“La tassa di soggiorno è un tesoretto in costante crescita – spiega l’associazione –, ma manca chiarezza sull’utilizzo dei fondi da parte delle amministrazioni comunali, con il rischio che vengano usati per coprire buchi di bilancio invece che per finalità turistiche e culturali, come previsto dalla legge”.
Il Codacons ricorda che il decreto legislativo 23/2011 stabilisce che il gettito dell’imposta debba essere destinato a interventi per il turismo, la manutenzione e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale. “Serve una rendicontazione pubblica e accessibile, sul modello di quanto avviene per le multe stradali per garantire trasparenza, rispetto delle norme e corretto impiego delle risorse”, conclude il Codacons.
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