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Brindisi, convegno dell’ODCEC su ZES Unica e opportunità per il territorio

BRINDISI- “Zes Unica, opportunità e sviluppo per il Mezzogiorno”. Questo il tema del convegno organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della provincia di Brindisi, con il coinvolgimento di Confindustria Brindisi e degli altri ordini professionali del territorio. Numerosi gli spunti emersi dal confronto che si è tenuto della sala convegni dell’Autorità di Sistema Portuale. Presenti l’on. Mauro D’Attis, vicepresidente della Commissione Antimafia, Luigi Carnevale, prefetto di Brindisi, Giuseppe Marchionna, sindaco di Brindisi, Vincenzo Leone, commissario AdSP MAM, Alessandro Delli Noci, assessore allo sviluppo economico della Regione Puglia, Gabriele Menotti Lippolis, Presidente di Confindustria Brindisi e Vittorio Rina, presidente consorzio Asi Brindisi.
Nel corso del suo intervento, la presidente dell’ODCEC Brindisi, Barbara Branca, ha sottolineato quanto le tematiche della ZES – Zona Economica Speciale- siano di fondamentale importanza per la crescita del territorio:

“Quest’anno sono stati stanziati due miliardi e 200 milioni di euro, disponibilità che va ad aggiungersi al miliardo e 800 milioni della scorsa consiliatura, fondi serviti alle imprese del territorio per avere un credito d’imposta fino al 60%. Riteniamo che si possa fare ancora di più e che lo si possa fare con il sostegno dei commercialisti, consulenti strategici degli imprenditori. La finestra temporale è abbastanza breve, ci sono circa due mesi per presentare le domande di accesso al credito d’imposta, quindi in questo momento è importante essere vicini agli imprenditori, accompagnarli in scelte consapevoli che possano rappresentare un fattore di successo e di sviluppo per il territorio. La ZES, vale la pena sottolinearlo, non è solo agevolazione fiscale. E’ anche agevolazione amministrativa e sappiamo quanto pesi sul nostro sistema la burocrazia. Per questo abbiamo voluto, insieme agli ingegneri, agli architetti e ai geometri, provare a fornire strumenti operativi che possano essere utili a tutti per poter cogliere al meglio queste opportunità”.

Il primo intervento è stato quello di Giuseppe Romano, coordinatore della struttura di missione ZES Unica, che ha parlato delle funzioni, degli obiettivi e dei risultati della Zona Economica Speciale:
“I dati raccontano che siamo a circa 600 autorizzazioni uniche rilasciate dalla nascita della ZES Unica con un trend per i primi tre mesi del 2025 che racconta di un raddoppio rispetto ai numeri dello scorso anno. I numeri raccontano anche di investimenti complessivi pari a dodici miliardi di euro per effetto delle autorizzazioni e del credito di imposta. In termini di occupazione, i numeri raccontano come ci siano dodici mila nuovi addetti in maniera diretta che secondo gli studi economici vanno moltiplicati per tre per effetto dell’indotto”.

Ugo Patroni Griffi, professore ordinario di diritto commerciale, docente di infrastrutture e logistica sostenibili presso UNIBA, ha approfondito il tema “ZES portuali: esperienze, analisi e prospettive”. Del “Ruolo dei commercialisti nella ZES Unica” ha parlato invece Luca Bozza, presidente della Commissione finanza agevolata ZES Unica del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti. Cosimo Pescatore e Otello Marcello Coccioli, rispettivamente presidente dell’ Ordine degli ingegneri e dell’Ordine dei geometri di Brindisi, sono intervenuti sul tema “Sviluppo urbano nella ZES Unica”. La direttrice area imprese Puglia Sud e Basilicata di Intesa Sanpaolo ha fatto, infine, il punto sul ruolo delle banche nella ZES Unica per lo sviluppo del Mezzogiorno.

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