Il senatore Mario Turco, vicepresidente del Movimento 5 Stelle e coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa, ha espresso forte preoccupazione per lo stato dei lavori in vista dei Giochi del Mediterraneo 2026 a Taranto. «Su 41 opere previste — denuncia Turco — sono partiti soltanto 16 cantieri, mentre sulle altre 25 non c’è ancora alcun avvio concreto. Restano bloccati 139 milioni di euro, più della metà dei fondi destinati agli interventi, quando l’appuntamento sportivo è ormai imminente».
Fondazione per lo sport: i dubbi
Il senatore critica anche l’idea lanciata dal commissario Massimo Ferrarese di creare una fondazione per rilanciare lo sport a Taranto: «A oggi, è solo un annuncio privo di basi tecniche e giuridiche. Non conosciamo la natura della fondazione, i soggetti coinvolti, il piano industriale, né il fabbisogno economico. Sembra un progetto confuso e improvvisato».
No commistione tra sport e grandi inquinatori
Turco mette in guardia da possibili coinvolgimenti di aziende inquinanti nel finanziamento delle attività sportive: «Il M5S si oppone fermamente a ogni forma di baratto tra ambiente e sport. Non vogliamo un capitalismo selvaggio che utilizzi lo sport come facciata, svuotandolo dei suoi valori».
Questione giuridica aperta
Infine, il senatore solleva dubbi anche sull’eventuale partecipazione degli enti locali alla fondazione: «L’articolo 3 del decreto legislativo 176/1986 pone limiti chiari alla partecipazione dei Comuni nella costituzione di fondazioni se il loro ruolo non è centrale. Prima di ogni decisione servono approfondimenti seri, altrimenti rischiamo di trovarci di fronte a un’iniziativa senza futuro», conclude Turco.
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