Nella chiesa San Giovanni Bosco a Taranto, si è chiusa l’indagine del Tribunale diocesano sulla causa per la beatificazione della tarantina Paola Adamo.
«È un’emozione grandissima essere arrivati a questa fase – ha dichiarato Lucia D’Ammacco – Paola era una ragazza splendidamente “normale”, eppure i suoi messaggi erano semplici e forti, ed è di questo che ancora oggi abbiamo bisogno. Questo è un momento importante anche per la Fondazione, che in questi anni si è spesa per sostenere altri giovani come Paola, i loro sogni e la loro formazione, attraverso borse di studio e iniziative di supporto».
Si chiude così una fase importante per Paola Adamo e la Fondazione, iniziata otto anni fa, quando nel giugno del 2017 l’allora Arcivescovo Filippo Santoro nominò don Martino Mastrovito postulatore della Causa, con l’obiettivo di avviare una raccolta di scritti, video e diari della giovane Paola per documentarne le virtù del cammino terreno con apposito editto.
Ora l’incartamento passerà alla Congregazione delle Cause dei Santi di Roma, dove un’apposita commissione valuterà se vi sono i documenti necessari e le basi per avviare la causa di beatificazione.
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