Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha reso noto che cinquanta aziende hanno manifestato interesse a investire nell’area industriale e portuale di Brindisi, segnando un passo significativo verso la riconversione e la reindustrializzazione dell’ex centrale a carbone.
Lippolis: “Risultato importante”
Gabriele Lippolis, presidente di Confindustria Brindisi, ha commentato i dati positivamente: “Salutiamo con soddisfazione i dati comunicati dal Mimit: cinquanta manifestazioni di interesse per investimenti industriali nell’area di Brindisi sono un risultato importante, al quale Confindustria Brindisi ha contribuito con un lavoro di sensibilizzazione imprenditoriale e di marketing localizzativo, costante e tenace, anche con la cooperazione del sistema Confindustria”.
Lippolis ha poi sottolineato come si stiano delineando “le precondizioni per l’auspicabile rilancio dell’area”, aggiungendo che “attraverso l’accordo di programma viene assicurata agli investitori una corsia preferenziale circa i tempi di istruttoria dei progetti da parte di Invitalia, nonché iter autorizzativi tempestivi attraverso il commissario, ruolo fondamentale per la gestione dell’accordo”.
D’Attis: “Si può guardare al futuro con prospettive straordinarie”
Anche Mauro D’Attis, deputato e segretario regionale di Forza Italia, ha espresso soddisfazione: “Le norme da noi introdotte si rivelano in tutta la loro importanza per la città di Brindisi che oggi può guardare al futuro con prospettive straordinarie: le oltre 50 manifestazioni di interesse a investire nella fase post carbone rappresentano un grande successo”.
D’Attis ha ricordato l’importanza del lavoro svolto in sinergia con il governo e le istituzioni locali e ha evidenziato il ruolo chiave del comitato per la riconversione della centrale Enel, definendolo “un organismo essenziale per condurre il processo che tra poco vedrà la nomina di un commissario”.
Forza Italia Brindisi: “D’Attis esempio di politica di fatti concreti”
Il gruppo consiliare di Forza Italia Brindisi ha inoltre ringraziato il ministro Adolfo Urso e lo stesso D’Attis per l’impegno dimostrato: “Aver appreso dal Ministero delle Imprese e del made in Italy che ben cinquanta aziende si candidano ad investire ingenti risorse nell’area industriale e portuale di Brindisi rappresenta un successo dell’impegno portato avanti dallo stesso Dicastero per il nostro territorio”.
Il gruppo ha sottolineato che il lavoro del parlamentare D’Attis si distingue per “la politica dei fatti concreti” e ha ricordato la sua azione decisiva nell’approvazione della legge che prevede la firma di un accordo di programma e la nomina di un commissario di governo per semplificare i percorsi autorizzativi.
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