La Regione Puglia ha ultimato il documento da presentare al Governo per integrare il protocollo d’intesa sul Piano di trasformazione di Eni Versalis, con l’obiettivo di difendere la chimica e tutelare i lavoratori e l’indotto.
Secondo l’assessora alle Crisi Industriali, Serena Triggiani, è fondamentale prevedere misure di incentivazione, modernizzazione e decarbonizzazione degli impianti esistenti, oltre a interventi per il reshoring delle produzioni. Tuttavia, in attesa dell’approvazione europea del Piano, la Regione ritiene necessario evitare la fermata del cracking, garantendo così la continuità della filiera e la competitività dei prodotti italiani. “Una vera transizione dovrebbe avvenire in maniera più graduale – ha spiegato Triggiani – con investimenti mirati e solo dopo procedere alla chiusura del cracking. Questo permetterebbe al tessuto produttivo brindisino di prepararsi al cambiamento”.
Sul tema è intervenuto anche il presidente della Task Force Occupazione, Leo Caroli, sottolineando che il documento presentato non si limita alla tutela del settore industriale, ma include anche la richiesta di un piano dettagliato per il personale diretto e, soprattutto, per le aziende e i lavoratori dell’indotto, la parte più fragile del sistema produttivo.
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