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Crollo Bari, sopralluogo di pm e tecnici

BARI – Un sopralluogo è stato effettuato nella mattinata di sabato 8 marzo a Bari dalla Procura e dal Comune sul luogo dove mercoledì scorso è crollato un palazzo di cinque piani che era stato dichiarato inagibile e sgomberato da un anno. La donna rimasta intrappolata dalle macerie, Rosalia De Giosa, di 74 anni, è stata salvata dopo un lavoro di scavo compiuto dai vigili del fuoco e durato oltre 27 ore.

Al sopralluogo, durato un paio di ore, hanno partecipato, il procuratore aggiunto Ciro Angelillis con la sostituta, Silvia Curione, che coordinano le indagini, al momento a carico di ignoti, per crollo colposo, il tecnico indicato dalla procura (il professore universitario Antonello Salvatori) con il direttore generale del Comune, il comandante dei vigili urbani, tecnici comunali, dei vigili del fuoco e rappresentanti dell’Arpa.

La verifica è anche servita a definire il perimetro del sequestro in modo da consentire agli abitanti di alcuni civici della zona, che ora non posso accedere alle loro case, di fare rientro nelle loro abitazioni. I tecnici hanno accertato il perdurare di situazione di rischio crollo a casa del fatto che una porzione dell’edificio è rimasto ancora in piedi ed è pericolante.

“Sono emerse da un lato le circostanze d’urgenza che devono essere fronteggiate per ragioni di sicurezza, e dall’altro le esigenze per accertare le cause del crollo”, ha detto al termine del sopralluogo Angelillis. “C’è l’esigenza di tenere in sequestro la zona interessata dal crollo e quella di garantire la sicurezza per le zone circostanti. Per la prima siamo interessati noi, per la seconda il Comune”, ha aggiunto.

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