Il Tar di Ancona ha annullato il concorso ordinario Pnrr per docenti di laboratorio nelle scuole secondarie delle regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Marche, Puglia e Umbria. La decisione è arrivata dopo il ricorso presentato da alcuni candidati, assistiti dall’avvocato Gaetano Liperoti, che hanno denunciato la violazione dell’anonimato nella prova pratica.
Secondo il Tribunale amministrativo, ai partecipanti era stato richiesto di apporre il proprio nome e cognome sui fogli utilizzati per rispondere ai quesiti, compromettendo così la trasparenza della selezione. La prova era destinata ai docenti della classe B022 (Laboratori di tecnologie e tecniche delle comunicazioni multimediali) e, pur essendo pratica, si è svolta in forma scritta, motivo per cui il Tar ha ritenuto ingiustificata la mancata tutela dell’anonimato.
Il concorso, bandito a livello nazionale per assumere circa 20mila docenti, è stato organizzato su base interregionale e gestito, per le regioni coinvolte, dall’Ufficio scolastico delle Marche. Ora, in seguito alla sentenza, il Ministero dell’Istruzione dovrà far ripetere la prova pratica, oltre a riesaminare gli orali e stilare una nuova graduatoria, valida dal prossimo anno scolastico.
Le selezioni si erano svolte lo scorso maggio a Porto Sant’Elpidio.
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