Questa mattina, i lavoratori a tempo determinato del settore agricolo e forestale si sono radunati davanti alla sede dell’Agenzia Regionale Arif per manifestare e chiedere la stabilizzazione, dopo 13 anni di precariato.
Nonostante abbiano superato un concorso, i 360 dipendenti e le loro famiglie si dicono esasperati: le attuali 151 giornate lavorative non garantiscono un reddito sufficiente per una vita dignitosa. Tra le difficoltà denunciate, l’impossibilità di sostenere gli studi universitari dei figli e di far fronte alle esigenze quotidiane.
“I diritti al lavoro devono essere garantiti”, ribadiscono i manifestanti, molti dei quali hanno già superato i 50 anni di età. Nonostante le difficoltà, dichiarano che non si arrenderanno e continueranno a lottare con determinazione per ottenere la stabilizzazione tanto attesa.
I prossimi passi prevedono sit-in sotto la Presidenza Regionale e, in futuro, una manifestazione a Roma, davanti al Ministero, accompagnati dalle loro famiglie.
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