BARI – Coccarde tricolori sulla toga, Costituzione alzata al cielo durante l’esecuzione dell’inno nazionale, cartelli con una frase di Pietro Calamandrei: “In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato”. Questa la protesta organizzata dai magistrati del distretto della Corte d’Appello di Bari per l’inaugurazione dell’anno giudiziario, nell’aula magna del palazzo di giustizia di piazza De Nicola, contro la riforma della giustizia. Una protesta che si è concretizzata non solo prima dell’inizio della cerimonia ma anche quando a salire sul podio è stato il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto. In quel momento i magistrati hanno abbandonato l’aula.
Una riforma della giustizia che nel suo discorso la presedente della Giunta esecutiva dei magistrati baresi, Antonella Cafagna, ha definito nel suo discorso “fascista” e con pochi margini di manovra, per annunciare poi lo sciopero previsto per il 27 febbraio prossimo.
A farle eco, il numero uno della procura del capoluogo, Roberto Rossi.
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