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Mesagne, botte da orbi e tentata estorsione: due arresti

MESAGNE – Avrebbero massacrato di botte un poveretto che aveva commissionato loro lavori edili pagati e mai ultimati. Per questo, la Polizia di Stato di Brindisi, nella serata di lunedì, ha tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di applicazione di misura cautelare personale degli arresti domiciliari, un soggetto della provincia di Taranto e uno della provincia di Brindisi per reati di tentata estorsione, lesioni e violenza privata aggravata.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Brindisi, sono state svolte dagli agenti del Commissariato di P.S. di Mesagne hanno preso avvio dall’acquisizione della denuncia da parte di un soggetto che aveva avuto la necessità di effettuare dei lavori su un manufatto e su un terreno acquistato in agro di Mesagne (BR).

La vittima aveva incaricato una ditta che aveva iniziato i lavori nel giugno 2024 portandoli a termine solo in parte.

A seguito delle richieste del committente di portare a terminare i lavori o di riavere il denaro anticipato per tutti i lavori commissionati, uno dei gestori della ditta, con una scusa, portava il committente in un terreno in agro di Oria dove, con la collaborazione di un secondo soggetto nascosto nel portabagagli dell’auto, lo percuotevano violentemente, con un bastone, alla testa e al corpo, lasciandolo tramortito a terra. La vittima, dopo diversi giorni di ricovero in ospedale e dopo aver denunciato l’accaduto, veniva nuovamente avvicinato e minacciato anche di morte con una mazza di ferro dai suoi aguzzini affinché ritirasse la denuncia.

Le risultanze degli elementi di prova acquisiti dagli investigatori, sono state fatte proprie dal GIP che ha emesso le misure cautelari personali eseguite.

Nel contempo è stato avviato l’iter procedurale per l’emissione nei confronti degli stessi di misure di prevenzione personale del Questore.

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