Nuovo Iacovone, Ferrarese: “Lo stadio sarà un fiore all’occhiello per il Sud Italia”

“Puntiamo a completare il nuovo Iacovone per giugno 2026”, ha assicurato Massimo Ferrarese ai microfoni di Antenna Sud. Nell’intervista andata in onda nel corso della trasmissione Rossoblù, il Commissario per i Giochi del Mediterraneo ha analizzato lo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione della nuova casa del calcio tarantino: “Mercoledì arriveranno i mezzi per la demolizione, la quale dovrebbe essere effettuata in tre settimane, stando agli impegni presi. Mi auguro che entro il 15 febbraio la demolizione sarà completata per continuare esclusivamente con la costruzione”.

Uno stadio moderno e in scia con le nuove tecnologie, stando a quanto dichiarato da Ferrarese: “L’impianto godrà di una copertura totale e sarà uno dei più importanti dell’Italia Meridionale. Il terreno di gioco attuale è datato e sarà completamente nuovo, in erba naturale e con spalti più vicini. La capienza sarà di più di 22.000 posti e stiamo cercando di avere 2 maxischermi con i fondi provenienti dai ribassi d’asta e per i quali verrà fatto un bando. Stiamo lavorando anche per l’esterno, dove puntiamo a realizzare due parcheggi. Lo stadio sarà un polo sportivo della città di Taranto ma ci saranno anche altre strutture, come campi da tennis e il Pala Ricciardi”.

In merito alla tempistica di completamento del nuovo impianto, Ferrarese ha assicurato: “Vi è una penale nel caso in cui non dovesse essere rispettata la scadenza fissata, così come è previsto un premio con la stessa percentuale in caso di completamento dei lavori con un mese di anticipo”.

Intanto, però, la squadra rossoblu non naviga in acque tranquille. In balìa della crisi societaria, il club arranca ed è tristemente ancorato all’ultimo posto in classifica. Questo il pensiero del commissario straordinario: “Penso ogni giorno a questa situazione. Stiamo investendo 60 milioni per uno stadio che ne varrà 100 e sarà un fiore all’occhiello per tutto il Meridione. In questo momento, non c’è una squadra all’altezza di quello stadio. Spero che arrivi una cordata che possa iniziare un percorso perché Taranto lo merita. La speranza è che lo stadio rappresenti il veicolo giusto per una squadra degna della città e dello stadio per ripartire e, magari, risalire”.

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