Brindisi: il Fanuzzi non regge la pioggia, scoppia la polemica

Non si placano le polemiche a Brindisi dopo l’annullamento del derby tra Brindisi e Andria, previsto domenica scorsa allo stadio Franco Fanuzzi. La partita non si è disputata a causa dell’impraticabilità del campo, unica gara rinviata in tutta la Puglia.

Il fatto non sarebbe particolarmente eclatante se non fosse per il costo sostenuto per il manto erboso: oltre 700.000 euro spesi solo lo scorso anno. I problemi, però, restano invariati: il sistema di drenaggio non è efficace e la fanghiglia che si forma rende il terreno di gioco impraticabile.

Il sindaco Giuseppe Marchionna, intervistato da Antenna Sud, ha spiegato come le condizioni meteorologiche estreme degli ultimi giorni abbiano aggravato la situazione, sottolineando che il problema non riguarda solo il campo del Fanuzzi. Tuttavia, non ha nascosto il disappunto per le polemiche che hanno preso piede negli ultimi giorni.

Alcuni consiglieri comunali, tra cui Roberto Quarta, hanno espresso il loro punto di vista proponendo la costruzione di un nuovo stadio. “Con i due milioni di euro spesi un anno e mezzo e i sei milioni in arrivo per i Giochi del Mediterraneo, si poteva pensare a una soluzione diversa”, ha dichiarato Quarta.

Intanto, emerge un dettaglio: il manto erboso del Fanuzzi sarebbe stato posato e subito utilizzato appena 24 ore dopo l’installazione: questo potrebbe averne compromesso la qualità. Le domande rimangono: è stata una cattiva gestione o una conseguenza inevitabile delle condizioni atmosferiche? La vicenda continua a dividere l’opinione pubblica.

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