Cassano delle Murge (Bari) – Un cane meticcio di sei anni, di nome Rambo, è stato legato alla portiera posteriore di un’auto e costretto a correre alla stessa velocità del veicolo. L’episodio, avvenuto il 3 gennaio, è stato denunciato dalla locale sezione dell’associazione Animalisti Italiani.
I presunti responsabili, padre e figlio di 78 e 57 anni, originari di Bari, sono stati accusati di maltrattamenti aggravati. L’intervento degli animalisti e della polizia locale è stato possibile grazie alla segnalazione di alcuni cittadini che hanno assistito alla scena.
“I due avrebbero dichiarato di voler trasferire il cane da una loro abitazione all’altra, senza rendersi conto della gravità di quanto fatto”, ha riferito Alessandro Florio, animalista e custode giudiziario di Rambo. Il cane, che ha riportato diverse ferite, è ora in cura presso il canile di Cassano. “Gli è andata meglio di quanto si potesse temere, avrebbe potuto essere schiacciato da una ruota”, ha aggiunto Florio.
Francesca Pantanella, avvocato dell’associazione, ha annunciato l’intenzione di costituirsi parte civile nel processo: “Azioni simili sono inaccettabili e richiedono una risposta legale decisa. Vogliamo che giustizia venga fatta”.
Nel frattempo, l’associazione lancia un appello: “Rambo cerca una nuova casa e una nuova vita”, ha concluso Florio.
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