Francavilla Fontana, disabile multato: la Polizia locale risponde

FRANCAVILLA FONTANA – Tante multe, ma non notificate in un solo giorno, per violazioni del transito dell’auto non in Zona a traffico limitato, ma in Area pedonale. La comandante Valeria Sabatelli, dirigente della Polizia locale di Francavilla Fontana, fornisce alcuni chiarimenti dopo la denuncia mossa dal presidente del consiglio comunale Maurizio Bruno riguardo ai verbali notificati ad un anziano disabile di Francavilla Fontana, “colpevole” di aver attraversato con la sua auto un tratto di centro storico, ovvero piazza Giovanni XXIII, per raggiungere la sua abitazione e lo stallo a lui riservato.

Francavilla Fontana, disabile multato: la risposta della comandante

“Tutti i verbali – si legge in una nota – notificati da questo Comando, non sono stati notificati in un solo giorno e si riferiscono a violazioni commesse nell’anno solare 2024 e relative all’Area Pedonale Urbana (APU) e non al passaggio o sosta in ZTL (zona traffico limitato), nella quale il cittadino di cui trattasi risulta regolarmente autorizzato al transito in quanto residente e dunque già registrato nel sistema previsto da Regolamento approvato da ultimo con D.G.n.106 del 22.06.2024” .

Insomma, una cosa, per il regolamento, è la Ztl e un’altra cosa è l’Area pedonale. Sempre dal comando, infatti, spiegano che “l’Area Pedonale Urbana (APU), invece, istituita con ordinanza n. 384 del 26.07.2023, riguarda unicamente l’area relativa a Piazza Giovanni XXIII, con telecamera posizionata all’ingresso di Piazza Giovanni XXIII, per la quale il regolamento specifica “Nell’area A.P.U.: il transito è consentito per comprovate necessità, il veicolo non dovrà in ogni caso creare intralcio alla circolazione. Il titolare dovrà comunicare la targa del veicolo utilizzato da inserire nella “lista bianca” del sistema di controllo elettronico degli accessi in A.P.U. preventivamente entro tre (3) giorni e/o due (2) giorni dopo il transito” (scheda esplicativa Contrassegno tipo I “INVALIDI”)”.

Disabile multato, corsi e ricorsi

Il prefetto di Brindisi Luigi Carnevale ha già accolto alcuni ricorsi presentati dall’anziano automobilista, eppure, dal comando precisano che “la comunicazione di cui trattasi – quella richiesta dal disciplinare comunale, ndr. – non è mai pervenuta e il sistema di rilevazione automatica degli accessi ha rilevato tale transito come non autorizzato in violazione del predetto Regolamento. Si precisa che per raggiungere la ZTL i soggetti regolarmente autorizzati al transito ZTL non sono obbligati ad attraversare l’Area Pedonale Urbana, potendo infatti raggiungere la propria abitazione non percorrendo la zona APU, ma mediante due percorsi alternativi, esterni alla zona APU, più volte rappresentati dal personale di questo Comando, restando comunque ferma la possibilità di comunicare al Comando fino a 2 giorni dopo l’eventuale passaggio in zona APU al fine di essere registrati ed autorizzati sui sistemi di rilevazione automatica”.

Insomma, nonostante le informazioni riportate nella segnaletica affissa a ridosso dei varchi preveda come eccezione al divieto “il transito a veicoli al servizio di persone con limitata o implicita capacità motoria”, il regolamento comunale prevede altro. E il sistema automatizzato governato da software e telecamere quello segue. D’altro canto, “chiarito che questo Comando non può autonomamente determinare disuguaglianze nel trattamento di cittadini che si trovano in eguali condizioni sulla base di valutazioni di opportunità e che non siano giustificati da necessità evidenti o comunicazioni pervenute, né potrebbe autonomamente disapplicare il Regolamento attualmente in vigore (D.G. 106 del 22/05/2024), si ribadisce che la rilevazione degli accessi all’APU non avviene manualmente ad opera degli Agenti ma automaticamente da parte del sistema di videosorveglianza”.

Il chiarimento si chiude con la disponibilità a fornire ulteriori delucidazioni.

“Si coglie l’occasione per ribadire che questo Comando di Polizia Locale – scrive la comandante – è a disposizione del cittadino di cui trattasi per la verifica della legittimità della procedura nonché per l’assistenza ove necessario, così come di tutta la cittadinanza e di tutti gli amministratori che necessitino di chiarimenti in ordine alle proprie attività e funzioni.

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