“Con l’avvio da qualche giorno della stagione sciistica diventa ancora più importante promuovere e tutelare la figura del maestro di sci”. A sostenerlo è l’assessore allo Sviluppo Economico e Formazione-Lavoro Francesco Cupparo riferendo che oggi la Giunta regionale ha approvato il regolamento del Collegio regionale dei Maestri di sci. Il provvedimento fa seguito all’approvazione precedente dello Schema di Convenzione tra la Regione Basilicata e il Collegio regionale Maestri di sci della Basilicata per “l’organizzazione e la realizzazione delle Prove Formative Comuni e la nomina delle commissioni esaminatrici preposte, nell’ambito del quadro normativo definito dal Regolamento Delegato (EU) 2019/907 del 14 marzo 2019, come modificato dal Regolamento delegato (UE) 2023/865 del 23 febbraio 2023”.
Il regolamento – sottolinea l’assessore – riconosce la necessità di individuare nel Collegio Basilicata il soggetto a cui delegare le funzioni organizzative e amministrative per la realizzazione delle prove di esame per maestro di sci, prove di carattere europeo ad alta connotazione tecnica, attraverso un coordinamento comune che consente, tra l’altro, di garantire il rispetto del principio di uniformità dei criteri di formazione professionale sul territorio nazionale.
L’attività delegata al Collegio Basilicata consiste nell’organizzazione tecnica ed esecutiva delle prove d’esame; tale delega è ritenuta necessaria allo scopo di sistematizzare e semplificare l’organizzazione delle prove stesse, garantire livelli di preparazione professionale minimi uniformi sul territorio nazionale ed ottimizzare i processi formativi.
Cupparo sottolinea che il maestro di sci è fondamentale per la crescita del turismo in montagna e lo sviluppo delle stazioni sciistiche, è la figura professionale che ha il compito di insegnare le tecniche sciistiche in tutte le loro specializzazioni e con qualsiasi attrezzo, lungo piste da sci, itinerari sciistici, percorsi di sci fuori pista ed escursioni sciistiche. Ricopre il ruolo di sciatore professionista e di insegnante altamente specializzato con profonde conoscenze dell’ambiente montano e in grado di intervenire anche in situazioni d’emergenza.
Sul turismo bianco – conclude l’assessore – anche se dipende direttamente dall’innevamento di impianti e piste, non sempre in grado di garantire l’attività sciistica, continuiamo a credere quale opportunità di sviluppo delle aree montane”.
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