Il MoVimento 5 Stelle scenderà in piazza venerdì 10 gennaio per sostenere oltre seimila lavoratori dei call center, privati delle già limitate tutele del contratto collettivo nazionale delle Telecomunicazioni. A sostituirlo un nuovo contratto firmato da un sindacato minoritario con Assocontact, che, secondo il M5S, favorisce dumping e competitività sfrenata a discapito di salari dignitosi e stabilità lavorativa.
Il senatore Mario Turco, vicepresidente del M5S e coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa, denuncia l’abbandono del ccnl di comparto senza consultare i sindacati maggioritari, definendolo “contrario ai valori costituzionali. Chiediamo al Governo l’apertura di un Tavolo di crisi e il sostegno al progetto di riforma del settore presentato in Senato nella scorsa legislatura, che metta al centro i diritti dei lavoratori, sempre più calpestati”, afferma Turco.
Il M5S parteciperà a tutte le iniziative di protesta, incluso lo sciopero indetto per venerdì a Taranto dall’Usb, con cui sono stati condivisi i contenuti della vertenza. “Non permetteremo che l’ennesimo contratto capestro annulli le tutele dei lavoratori”, conclude il senatore.
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