Bari – Nel 2024 la Polizia Postale ha compiuto in Puglia accertamenti che hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati di cinque presunti cyberterroristi per fatti legati all’estremismo internazionale religioso, razziale, antagonista ed anarchico. Il dato emerge dal consuntivo 2024 elaborato dal centro operativo per la sicurezza cibernetica di Bari. Inoltre, sono stati 1.208 i gigabyte sequestrati nell’ambito di indagini a contrasto di pedopornografia e adescamento on line. Accertamenti che hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati di otto persone e identificato 91 spazi virtuali con contenuti illeciti. Due i casi di cyberbulli che hanno scelto come vittime ragazzi di età compresa tra i 10 e i 17 anni.
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