Un passo significativo verso un modello di assistenza più vicino ai cittadini, capace di rispondere in modo efficace alle esigenze sanitarie del territorio. È questa la funzione dell’infermiere di comunità una figura professionale innovativa in un contesto di assistenza integrata tra ospedale e territorio che è stato annunciato durante una conferenza stampa che si è svolta nella sala Verrastro del palazzo della giunta regionale di Basilicata a Potenza. Erano presenti il governatore, Vito Bardi, l’assessore regionale alla salute, Cosimo Latronico, il direttore generale dell’Azienda sanitaria si Potenza, Antonello Maraldo e i sindaci dei Comuni interessati nell’area interna Marmo Platano, ovvero Bella, Baragiano, Balvano, Pescopagano, Castelgrande, Muro Lucano e Ruoti, ai quali si aggiungono quelli di San Fele, Rapone e Ruvo del Monte.
L’obiettivo è quello di garantire una continuità assistenziale che possa ridurre le ospedalizzazioni e migliorare la qualità di vita dei pazienti. L’infermiere di comunità avrà un approccio multidisciplinare per rispondere alle complesse esigenze sanitarie della popolazione caratterizzata da un alto tasso di invecchiamento e da una prevalenza di patologie croniche, contribuendo, tra l’altro, a ridurre gli accessi inappropriati agli ospedali.
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