Volley C/F, Capurso troppo forte per la Dinamo Molfetta

Partita senza storia quella tra Orsacuti Volley Capurso e Dinamo CAB Molfetta, terminata 3-0 in favore delle padrone di casa (25-10, 25-18, 25-19). Come da pronostico, l’Orsacuti ha imposto il proprio gioco, dimostrando di essere una formazione attrezzata per il salto di categoria.

Il primo set è stato dominato dal Capurso, che ha subito preso il largo con un parziale iniziale di 8-1. La Dinamo, nonostante qualche timido tentativo di reazione, non è riuscita a rientrare in partita, cedendo nettamente 25-10.

Nel secondo set, le ragazze di coach D’Agostino hanno mostrato un approccio più determinato, riuscendo inizialmente a condurre 4-1. Tuttavia, le padrone di casa hanno recuperato rapidamente, pareggiando sul 6-6 e riprendendo il controllo del set, chiuso 25-18.

Nel terzo set, l’Orsacuti ha preso subito il comando con un parziale di 8-0, spegnendo sul nascere ogni speranza di rimonta della Dinamo. Nonostante un leggero recupero nel finale, le padrone di casa hanno chiuso la partita sul 25-19.

A fine gara, coach D’Agostino ha analizzato la prestazione: «È stata una partita molto complicata. Abbiamo sofferto il loro servizio e non siamo riusciti a imporre il nostro gioco. Tuttavia, apprezzo l’atteggiamento delle ragazze, che hanno lottato su ogni pallone nonostante le difficoltà. Approfitteremo della pausa per lavorare sulle nostre criticità».

CAPURSO-DINAMO MOLFETTA 3-0 (25-10; 25-18; 25-19)

Dinamo CAB Molfetta: Mollica (palleggiatrice) – Tsiouma (opposta) – Lazzizzera/Gambardella (centrali) – Sciancalepore/Gentile (schiacciatrici) – De Palma (libero). All. D’Agostino.

Orsacuti Volley Capurso: De Vincenzo (palleggiatrice) – Capriati (opposta) – Di Ciaula/Valenzano (centrali) – Stolca/Pisano (schiacciatrici) – Mastrorocco (libero) – All. Cassano

Altri risultati

Sorrisi invece per la Prima Divisione Maschile della Dinamo, che ha battuto la Scuola di Pallavolo Terlizzi 3-0 (25-21, 25-19, 25-20). Soddisfatto coach Franco de Florio: «Abbiamo saputo sfruttare le loro debolezze, ma non è stato semplice. Ottima prova dei miei ragazzi».

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