Non sono mancate le tensioni durante l’ultimo consiglio comunale di Brindisi del 2024. Tra i tempi più caldi trattatati la crisi della partecipata Multiservizi. Nel corso della seduta un gruppo di lavoratori ha consegnato ai presenti un documento per esprimere sostegno all’amministratore unico dell’azienda Rossana Palladini.
Ecco il comunicato: “Con estremo rammarico apprendiamo dagli organi di stampa il susseguirsi di notizie destabilizzanti, di interventi “fuori dal coro”, di chi sebbene brandisca il vessillo di “salvatore della Società” e delle 148 famiglie di lavoratori che la compongano, in realtà crea un clima di terrore, avvelena gli animi, induce a ritenere che il salvataggio della società sia ormai una lontana chimera.
Niente di più lontano da quello che noi lavoratori riteniamo in cuor nostro.
La nostra Società si potrà salvare e si salverà. Siamo fiduciosi che le misure messe in campo dal nostro Amministratore, Avv. Palladino, in uno con il nostro Sindaco, consentiranno alla BMS di superare lo stato di crisi al quale è stata condotta proprio da chi, in passato, pur avendo gli strumenti per intervenire ci ha voltato le spalle, ha scelto di lavarsene le mani, così aggravando lo stato di crisi denunciato più volte dalla Società.
A nulla contano le estemporanee dichiarazioni dei vecchi Ponzio Pilato che, ancora una volta, anziché avere davvero a cuore la continuità aziendale della BMS prospettano soluzioni apocalittiche, che nulla hanno a che vedere con il salvataggio della Società.
Noi lavoratori della BMS non intendiamo sposare l’invito di chi, con visione miope e atteggiamento facinoroso, ci istiga a creare barricate in città, non è questo che salverà la nostra società, perché abbiamo ben saldi gli obiettivi di crescita e risanamento che hanno a cuore i nostri diretti interlocutori, l’Avv. Palladino ed il Sindaco, e sappiamo bene che la salvezza della Società passa attraverso il nostro sacrificio ed il nostro lavoro, non attraverso minacce o clientelismi, come ancora oggi taluni inducono a ritenere, influenzando negativamente l’opinione pubblica che reputa tutti noi solo un peso, una zavorra per la città di Brindisi. Non intendiamo restare in silenzio, come qualcuno ha scritto in questi giorni. Vogliamo invece esprimere la nostra solidarietà alle scelte assunte da chi ci rappresenta, nei cui confronti porgiamo la nostra fiducia, consci che la riduzione dell’orario lavorativo alla luce della FIS
e,
conseguentemente della retribuzione, in uno con il piano di ristrutturazione del debito e della composizione negoziata che la Società ha messo in campo, consentiranno alla Società di superare questo stato di crisi e saranno anche l’occasione per affacciarci su nuovi mercati tecnologici, nei quali crediamo e per i quali ci impegneremo con corsi di formazione e specializzazione. Invitiamo piuttosto i detrattori della Società, i cui esponenti si annidano proprio in alcuni meandri del Consiglio Comunale a sostenerci, a condividere la soluzione adottata, posto che diversamente saranno gli unici responsabili della cessazione di questa Società e dei rapporti di lavoro in essere”
.
I SOSTENITORI DELLE SOLUZIONI DI SALVATAGGIO BMS
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