Lunedì 16 dicembre 2024 – “Dopo oltre 40 anni di totale abbandono e incuria, una sentenza del 2022 lasciata diventare definitiva del Tribunale Superiore delle Acque di Napoli (n. 1408 del 5/4/2022) che ne ordinava addirittura la demolizione, il mancato collaudo dal 1968, e le limitazioni di quota, la Diga della Camastra ha il suo percorso di rifunzionalizzazione grazie agli interventi EIPLI del 2023, ed ad Acque del Sud SpA dal 1° aprile 2024”. Lo riporta in una nota il Presidente del CdA di Acque del Sud Spa, Luigi Giuseppe Decollanz. “Infatti sono stati terminati con anticipo i lavori di ripristino e sostituzione delle paratoie di mezzofondo della Diga, propedeutiche e necessarie per ottenere da parte della Direzione Generale Dighe ulteriori 2 metri che consentiranno di invasare circa altri 2 milioni di mc3, da aggiungersi ai 9 milioni di mc3 già autorizzati. Sono in corso i lavori sulla asta metrica che saranno completati entro pochi giorni dal ripristino della funzionalità della Diga in assenza del “Camastrino”. Ad oggi la Diga Camastra conta circa 900.000 mc3 di acqua con un saldo di più 500.000 rispetto alle settimane precedenti, e tale tendenza conforta la possibilità che al più presto si possa tornare ad un regime di normalità”.
Sono comunque in corso verifiche progettuali per:
- Il corretto defangamento della diga;
- Allaccio della diga allo schema Basento-Bradano;
- Digitalizzazione dei processi di controllo anche attraverso l’implementazione dell’intelligenza artificiale.
“Dopo un iter travagliato iniziato nel 2015, con aggiudicazione dei lavori nel 2016, che a seguito di diverse ed articolate vicende giudiziarie, amministrative e penali, è stata annullata nel 2021 in autotutela ai sensi di quanto disposto dall’art. 11 del D.lgs. n. 163.2006 e dall’art. 21nonies della legge n. 241/1990, per essere stata riscontrata l’imputazione, in capo a soggetti coinvolti, dei reati di cui agli artt. 353 e 110 c.p., nel dicembre 2022 il soppresso EIPLI ebbe a bandire nuovamente i lavori per il rifacimento del manto della Diga di Montecotugno.
Dopo diversi mesi di confronto con la direzione generale dighe l’appalto è stato definitivamente aggiudicato in data 1° agosto 2024, con sottoscrizione del contratto di appalto in data 8 ottobre 2024.
Pertanto i lavori per il rifacimento del manto della Diga di Montecotugno partiranno in data 18 dicembre 2024 per concludersi entro il 2025, con un incremento di risorsa nella diga di circa 100 milioni di mc3 in più pari ad ulteriore 10 metri di invaso.
Acque del Sud SpA, pur essendo nata solo il 1° aprile 2024 ha, in soli 8 mesi, già concluso ed avviato lavori e efficientamenti che sino al dicembre 2022 nessuno si era mai curato di porre in essere.
Proseguirà imperterrita nello scopo di tornare a dare lustro alle meravigliose infrastrutture in concessione, eredità della Cassa del Mezzogiorno, nel primario ed esclusivo interesse dei cittadini della Basilicata e della Puglia e delle altre regioni servite dallo schema idrico di competenza”.
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