Il ritorno a casa, l’inaugurazione del rinnovato stadio D’Angelo, un gioiellino reso bolgia dai 2000 presenti, una magia durata in campo però soltanto per poco. L’Altamura, trascinata dalla sua gente, sembrava poter davvero annullare la corazzata Avellino, il vantaggio di Rolando dopo cinque minuti aveva illuso il popolo biancorosso.
Tutto perfetto fino allo svarione di Viola.
Altamura rimontata e battuta da un Avellino individualmente fortissimo e cinicamente spietato, una prestazione importante insufficiente a far risultato, macchiata da un avvio di ripresa sottotono, ma che soddisfa comunque mister Di Donato, le sue parole nel servizio.
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