“Vogliamo abrogare completamente questa legge ingiusta e la conferma della Cassazione è un passo importante: il referendum si può fare”. Così Ivana Veronese, vicepresidente del comitato nazionale contro l’autonomia differenziata e segretaria confederale della Uil, commenta la decisione della Suprema Corte. La Cassazione, dopo aver disposto l’unificazione del quesito abrogativo totale con quello presentato dalle Regioni, ha ora escluso i quesiti di abrogazione parziale dell’autonomia differenziata. “Proseguiamo decisi verso l’eliminazione totale di questa legge ingiusta”, aggiunge Veronese, in attesa del verdetto della Corte Costituzionale previsto per gennaio, che dovrà pronunciarsi sull’ammissibilità del referendum.
Emiliano: “Accogliamo con favore questo passo avanti”
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, esprime soddisfazione per il parere positivo espresso dall’Ufficio Centrale per il referendum presso la Corte di Cassazione sull’attualità del quesito abrogativo della legge Calderoli. “In attesa della decisione della Corte costituzionale sull’ammissibilità del referendum di abrogazione totale, accogliamo con favore questo passo avanti. La recente sentenza n. 192/2024 della Corte costituzionale, contrariamente a quanto sostenuto dai fautori della legge Calderoli, non ha influenzato le questioni di legittimità della proposta referendaria”, dichiara Emiliano. Tutti gli occhi sono ora puntati sulla Corte costituzionale, chiamata a pronunciarsi sul futuro del referendum.
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