Cento presenze in biancorosso. Raffaele Pucino festeggia un traguardo importante con la maglia del Bari: partito dalla C alla Serie A quasi sfiorata, una promozione, un’altra sfiorata e una salvezza ai playout. L’ex Salernitana non si è fatto mancare nulla ma rimarca soddisfazione per essere in Puglia e dare il suo contributo. “Sicuramente – sostiene in conferenza stampa – sono fiero ed orgoglioso di aver raggiunto questo traguardo, soprattutto qui e non è da tutti. Per un calciatore è un’emozione importante da quando ambisce a fare questo mestiere. Ho provato emozioni forti, anche molto forti, ma anche di negative come l’11 giugno 2023 o come tutta la passata stagione. Ma ci tenevo a ringraziare tutti coloro che mi hanno permesso di raggiungere questo traguardo, a dare tutto me stesso con umiltà e professionalità. Ringrazio naturalmente la società. Le mie esternazioni? A volte sono passate come forma di arroganza e presunzione, ma io non sono cosi e lungi da me esserlo. Da parte mia c’è sempre stato un grande amore per piazza e tifosi”.
Parole importanti anche per Longo: “Spero di continuare ripagare la fiducia dell’allenatore. Io indietro nelle gerarchie ad inizio stagione? Spesso mi sono ritrovato a giocarmi il posto con calciatori importanti, ma quando gli allenatori riconoscono le tue qualità questo è importante. E’ un grande attestato di stima l’essere considerato in qualsiasi momento”.
La squadra è ora al quarto posto in classifica, assieme alla Cremonese. Una formazione, il Bari, che cresce lentamente di partita in partita. Una rincorsa ideologicamente partita dal playout vinto contro la Ternana a maggio scorso: “Sicuramente se non avessimo vinto quella partita non so ancora che spirito avremmo oggi, quale sarebbe il nostro stato d’animo. Magari potrebbe essere il giorno di una piccola rinascita. Devi ripartire in maniera forte e consapevole, il 23 maggio abbiamo ritrovato carattere e abbiamo dato un bel segnale anche a noi stessi. Credo che la sfida del Liberati ci abbia portato ad avere le spalle molto più forti e ad uscire da un periodo iniziale di campionato un po’ in sordina. Ma ho sempre creduto in questo gruppo ed in questa squadra, anche quando avevamo un solo punto. E ora la gente ha cominciato a credere in questo gruppo e di questo ne sono contento. Dobbiamo rimanere coi piedi per terra però, il campionato è ancora lungo. La B spesso ti fa vedere cose un po’ strane, dobbiamo solo continuare a lavorare come stiamo facendo”.
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