Débâcle Taranto allo ‘Iacovone’. Contro il Catania, infatti, infatti, giunge la quarta sconfitta consecutiva per la squadra di Michele Cazzarò. Gli etnei prevalgono con un netto 5-1, commentato così dall’allenatore dei padroni di casa: “Giocare a Taranto non è facile, per giocare qui devi essere pronto con la testa, con il cuore e con le gambe. Il Catania ha meritato di vincere ma abbiamo regalato la partita. Nei primi venti minuti non ci sono stati tiri in porta, poi abbiamo subìto gol su palla inattiva e con un retropassaggio da evitare su un campo bagnato. Non possiamo permetterci queste situazioni. Da varie partite mancano diversi giocatori e tutto diventa più difficile. Non parlo delle questioni societarie per non trovare alibi. Non c’è più la squadra delle due vittorie consecutive, per via degli infortuni e delle squalifiche. Dobbiamo dare molto di più. La sconfitta di oggi è brutta. Non so cosa ci sarà in futuro, non conosco le dinamiche societarie. Questo, però, non deve essere un alibi. Abbiamo un contratto e siamo professionisti, dobbiamo dare sempre il massimo. Lo abbiamo sempre fatto, oggi abbiamo perso male ma la partita è stata dettata da episodi negativi. Non ho visto tutta questa supremazia del Catania, ci siamo fatti gol da soli e il risultato mi sembra largo. Dobbiamo cambiare registro perché ci dobbiamo salvare.I fischi? I tifosi ci hanno incitati fino alla fine, in piazze come Taranto è anche giusto che ti fischino”.
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