Crepa copertura gasdotto Tap, per il sindaco di Melendugno e azienda nessun rischio

Una crepa si è formata in un solo punto della copertura in cemento del tubo del gasdotto Tap, a diversi chilometri di profondità sul fondale marino, senza alcun pericolo o possibili fuoriuscite. Così fonti della multinazionale rassicurano sull’episodio che ha riacceso le polemiche sui rischi legati al gasdotto che porta metano dall’Azerbaijan all’Italia, approdando sulle coste di Melendugno, in provincia di Lecce.

“Clamoroso ma non troppo, visto che la criticità dell’installazione in mare era un punto fermo dei dubbi che aleggiavano tra gli addetti ai lavori; come in un film di cui si è visto il trailer il Tap non tradisce”, dicono gli attivisti No Tap secondo i quali ci sarebbero “almeno 3 punti di crepe nel mantello esterno. E l’urgenza e la complessità dell’intervento di manutenzione – evidenziano – è dimostrato dalla stessa procedura aperta” per “escludere la Via (Valutazione di impatto ambientale, ndr)”, una richiesta che sarebbe “apparsa in questi giorni sul sito del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica”. “Il cromo VI, lo stermino degli ulivi, le emissioni fuggitive di metano tra quattro centri abitati scoperte un mese fa, ma siamo ancora sicuri che un gasdotto – si chiedono i No Tap – è solo un tubicino”?.

Opposta la versione che giunge dalle fonti aziendali interpellate dall’ANSA per le quali non ci sarebbero pericoli perché il tubo del metanodotto è intatto e non rischia di rompersi, e quindi non sarebbero possibili fuoriuscite di gas. Le stesse fonti riferiscono che nei prossimi mesi è prevista un’attività di manutenzione ordinaria. A quanto si apprende, per questa procedura, Tap ha chiesto al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica di valutare l’esclusione della Valutazione d’impatto ambientale, in quanto l’azienda ritiene che sia già sufficiente la precedente Via già rilasciata. Su questa richiesta è attesa la risposta del ministero.

Del caso si è interessata anche l’amministrazione comunale di Melendugno. “Mi sono informato, non c’è nessun allarme. Si tratta di una normale manutenzione che faranno ed è tutto sotto controllo: questo – spiega il sindaco Maurizio Cisternino – mi è stato riferito”. “Ritengo – prosegue il sindaco – che non si dovrebbero creare allarmismi inutili come sono stati fatti in passato. Hanno tutto sotto controllo, per quello che mi è stato detto. Sono abbastanza fiducioso”. (ANSA).

 

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