Ciro Ginestra, tecnico della Virtus Francavilla, ha presentato così la sfida di domani contro la Nocerina: “Sono partite belle, s’incontrano quattro squadre importanti, le prime quattro. Come previsto sono lì in alto, ma il campionato è ancora molto lungo. È un campionato difficile particolare, ci sarà da lottare anche domani contro una grande squadra. Sappiamo che noi dobbiamo fare una grande partita, cercando di fare il massimo contro ogni avversaria”.
Sui due volti nuovi, Russo e De Angelis, poi aggiunge: “Sono giocatori che abbiamo cercando, oltre ai tre già arrivati, soprattutto per migliorare il tasso qualitativo della squadra. Possono aiutarci anche fuori dal campo. De Angelis può giocare anche con Sosa, Russo può fare anche il braccetto nella difesa a tre e il centrale in una difesa a quattro. Ho provato a prenderlo già in passato, ha carisma e personalità per poterci dare una grande mano”.
Sulla Nocerina: “Come noi sono stati a lungo in classifica, è una squadra di valore e che ha calciatori forti. Si affrontano due gruppi forti, ci sarà rispetto e chi sbaglierà meno farà sua la posta in palio. Il cambio in panchina è un imprevisto in più, Campilongo lo conosco ed è bravo. Ci aspetta una gara complicata, anche per questo tipo di aspetto. Siamo pronti a ogni novità”.
La squadra deve crescere: quando non riesce a vincere, bisogna non perdere: “Lo dicono i numeri, non abbiamo mezze misure: quando non si riesce a vincere, bisogna non perdere. Siamo la squadra che ha vinto più di tutte, abbiamo la miglior difesa con tre rigori contro e c’è un dato importante: è la miglior retrocessa dalla C e che si sta giocando il campionato. Le altre sono dall’ottavo posto in giù. Non è scritto da nessuna parte che chi scende deve risalire immediatamente, ci vuole onestà nei giudizi: domenica abbiamo sbagliato la gara, l’unica da quando sono qui oltre al secondo tempo col Brindisi. Ma abbiamo sempre mostrato un grande calcio. Se abbiamo messo dentro nuovi calciatori è per migliorare ancora. Voglio dire che ciò che abbiamo fatto non era affatto scontato, ricordiamoci da dove siamo partiti, anche grazie alla società, al direttore e ai ragazzi. Sono felice del lavoro fatto in settimana, ce la giocheremo con la serenità della squadra forte: la classifica non la guardo fino a marzo, siamo sereni e ce la giocheremo. La squadra si è allenata molto bene, la scorsa settimana fino a venerdì avevamo tanti calciatori in dubbio e questo la gente non lo sa: abbiamo dovuto impiegare qualche giovane. In questi giorni ho visto qualità e intensità”.
Su Taurino: “Abbiamo cambiato qualcosina perché voglio calciatori più importanti per qualità liberi e senza pensiero, li voglio vicini alla metà campo avversaria. Gjonaj, Spavone, Taurino, Pinto, Arrighini: hanno qualità e voglio togliere a loro i compiti e alzare il livello delle individualità. Può giocare ovunque, a patto che stia bene come solo nelle prime cinque partite in questa stagione”. Gjonaj da mezzala: “Lo abbiamo portato al centro del gioco. È stato più accentratore da Fasano in poi ed è stato determinante, viene da buonissime partite. Sono calciatori che devi lasciare liberi di pensieri, permettendogli di fare ciò che sanno fare”.
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