La UGL Salute Puglia continua a mantenere alta l’attenzione sul sistema sanitario regionale, denunciando un quadro fatto di inadempienze, illeciti, clientelismo e connivenze che permeano le strutture sanitarie locali. “Siamo in prima linea per smantellare un sistema privo di trasparenza, tanto nella sanità pubblica quanto in quella privata”, dichiara Giuseppe Mesto, segretario regionale della UGL Salute.
Mesto sottolinea l’imbarazzo di fronte ai tentativi di alcuni funzionari pubblici di “recuperare la retta via” solo dopo essere stati scoperti in situazioni compromettenti. “C’è un sistema di potere che va combattuto e sradicato”, aggiunge, annunciando un’intensa attività di denuncia: esposti sono già stati presentati agli organi di controllo regionali, mentre si prepara una campagna di segnalazioni alle Procure, sia della Repubblica che della Corte dei Conti.
La denuncia si amplia con un interrogativo sul recente annuncio di alcune società sanitarie pugliesi di applicare il CCNL della Sanità Privata AIOP-ARIS, firmato l’8 ottobre 2020. “Perché solo ora, se la normativa lo imponeva già dal 2010 con la DGR 2336? Come mai gli organi di controllo non sono mai intervenuti né hanno irrogato sanzioni nonostante le nostre segnalazioni costanti?”, si chiede Mesto.
Il sindacato critica anche l’assenza di confronto con i lavoratori, sottolineando che la decisione di adeguarsi arriva in ritardo e senza dialogo. “Egregio Presidente della Regione, Assessori e Consiglieri, quando interverranno gli ispettori per verificare questo torbido stato di cose?” conclude il segretario, auspicando un intervento deciso per restituire trasparenza e legalità alla sanità pugliese.
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