Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Il pesce scorpione avvistato nel mare di Gallipoli

Pesce scorpione e altre specie aliene invadono mari e campi di Puglia

Allarme nei mari di Gallipoli per il ritrovamento del pesce scorpione orientale, una specie tossica e vorace originaria del Mar Rosso e dell’Oceano Pacifico, giunta sulle coste pugliesi attraverso il Canale di Suez. La denuncia arriva dalla Coldiretti Puglia, che segnala una vera invasione di specie aliene nei mari e nei campi, aggravata dai cambiamenti climatici e dalla globalizzazione.

Il pesce scorpione, dotato di spine velenose che lo rendono privo di predatori naturali, non è l’unico pericolo. Al suo fianco, il “granchio blu”, predatore devastante degli allevamenti di vongole e cozze, e il parrocchetto monaco, che attacca frutta e mandorle nei campi, rappresentano minacce crescenti. La situazione è aggravata da insetti come la Drosophila Suzukii, che distrugge ciliegie e frutti, e batteri come la Xylella, che ha già seccato 21 milioni di ulivi pugliesi, causando danni incalcolabili al paesaggio e all’economia agricola.

I cambiamenti climatici sono un fattore chiave: con temperature in costante aumento, la Puglia è sempre più esposta a invasioni di specie esotiche provenienti dall’estero. Coldiretti sottolinea l’urgenza di misure preventive più stringenti a livello nazionale ed europeo, chiedendo il rafforzamento dei controlli alle frontiere e il supporto alle imprese agricole con tecnologie innovative come droni e genetica green.

Sotto accusa anche le politiche europee, giudicate troppo permissive verso l’importazione di materiale vegetale potenzialmente infetto. Per fronteggiare l’emergenza, Coldiretti propone la creazione di una task force dedicata per prevenire ulteriori disastri ambientali ed economici.

About Author