BARI – Da Albania, Spagna, Belgio e Germania in Puglia per essere distribuita nelle piazze di spaccio della regione e oltre, fino al quartiere Scampa di Napoli, per un volume di affari complessivo stimato in oltre un milione di euro al mese. Operazione antidroga dei carabinieri del comando provinciale di Bari, coordinati dalla Dda, che nelle scorse ore hanno arrestato otto persone (quattro italiani e quattro albanesi tra i 34 e i 49 anni) e posto una ai domiciliari, tra i due Paesi dell’Adriatico con l’accusa di associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. In totale 15 indagati, sei dei quali arrestati tra marzo e agosto dello scorso anno, periodo in cui si riferisce l’attività investigativa.
Secondo gli inquirenti, in Puglia sarebbero arrivate cocaina e marijuana da Spagna, Albania e Nord Europa. Di qui la droga veniva distribuita anche nelle aree limitrofe grazie alla collaborazione di complici italiani legati a organizzazioni criminali locali. L’indagine ha preso il via dall’accoltellamento di un cittadino marocchino, avvenuto a Viareggio nell’ottobre 2022. Di qui è emerso il traffico il cui fulcro operativo è stato individuato in Albania per il coordinamento strategico delle operazioni. Grazie alle intercettazioni, gli inquirenti sono riusciti a ricostruire l’intera struttura del gruppo criminale, tutti con ruoli precisi. I narcotrafficanti albanesi avrebbero gestito le rotte tra l’Albania e la Puglia. La droga, una volta in Puglia, veniva portata nelle basi operative di Barletta, Modugno e Mola di Bari. Qui fiduciari locali erano incaricati di custodire lo stupefacente nei depositi, prima della distribuzione. L’organizzazione “tanto sofisticata quanto radicata”, poteva contare su acquirenti stabili in specifiche piazze di spaccio. I proventi poi venivano trasferiti in Albania. Il tutto per un volume d’affari di sette milioni di euro. Sequestrate droga, tre postole e munizioni oltre a 15mila euro in contanti.
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