Domani è un altro giorno. Moreno Longo lo sa e in vista della sfida contro il Brescia di sabato predica concentrazione. Ma parte anche dagli effettivi a disposizione. Due i casi da attenzionare, ma tutti – sottolinea – sono utili alla causa: “Lasagna non ha avuto lesioni, dobbiamo fare di necessità virtù. Ha svolto il lavoro con la squadra e vediamo domani come starà. Vedrò se utilizzarlo e come utilizzarlo. Quella di Vicari invece è una situazione non ancora risolta, nelle prossime ore approfondiremo la sua situazione. È un punto interrogativo. Non abbiamo comunque problemi in senso ampio perché abbiamo giocatori che possono darci valide alternative e chi scenderà in campo sarà in grado sicuramente di fare un’ottima gara”.
Obiettivo costanza e punti: “Mi aspetto di proseguire sotto l’aspetto della continuità. Ci piacerebbe anche nelle prossime partite e dobbiamo cercare di vivere partita dopo partita. Questo è un campionato dove non si può parlare a lunga gittata. Bisogna guardare sempre la partita successiva. Oggi abbiamo il Brescia. E dobbiamo tirare fuori il massimo, inutile fare pensieri più lungi, ripeto. La classifica è davvero molto corta”.
Mister aperto a svariate soluzioni tattiche: “Benali e Maiello insieme? La coesistenza esisteva già in estate, in base a quello che sceglieremo in base alle caratteristiche dell’avversario. Si può lavorare anche con due play. Sibilli e Falletti? Abbiamo avuto modo di attaccare diverse volte anche così. Sono giocatori che avevano pensato potessero coesistere. L’ipotesi è assolutamente fattibile e non va scartata”.
Quello delle rimonte è un vero e proprio spauracchio. E se succede persino al Manchester City (da 3-0 a 3-3 col Feyenoord in Champions, ndr)… “C’è chi vince e c’è chi raggiunge. Nel calcio succede anche ad alti livelli. Sono cose che purtroppo nel calcio possono capitare. Cercheremo comunque di porre rimedio a questo aspetto, ma senza pensare sempre agli aspetti negativi”
Il prossimo avversario è un test verità in chiave playoff: “Brescia è un ambiente caldo, una squadra tosta da affrontare. Ai nastri di partenza era uno tra gli organici indicati per il raggiungimento per i playoff promozione e parte dal vantaggio di avere già un lavoro precedente alle spalle. Ci aspettiamo una partita difficile. Dobbiamo andare lì con coraggio”.
Sul centrocampo: “Lella sarà molto utile a questo Bari, sta lavorando sodo. E sicuramente verrà il suo momento. Tanti allenatori vorrebbero avere uno come lui in squadra. Maita? Penso che lui sia un giocatore estremamente importante per questa squadra. Abbina due fasi di gioco di buona qualità. Non è facile trovare chi riesce ad abbinare forza, intensità e qualità di giocate. È un centrocampista completo, può lavorare da mediano, è un giocatore che sa costruire e riesce a dialogare, ha strappi importanti. Di lui va migliorata la continuità, deve essere più continuo e ne ho parlato con lui. Può assumersi una leadership anche più importante”.
La gente comunque apprezza il mister. Per la schiettezza ma anche per il lavoro sin qui svolto: un sentimento che il mister percepisce tanto. “Mi sento sempre in debito per quello che sto ricevendo e in base a quello che sto dando. Faccio confronti anche con piazze dove ho vinto campionati. Spero di contraccambiare fino in fondo questo sentimento”
Su Andrea Favilli: “Secondo me è un attaccante di valore. Normale che quando ti manca il gol e vorresti farlo da qualche settimana la pressione c’è. Gli attaccanti sono giocatori che hanno bisogno e necessità. Lui deve stare sereno perché c’è grande fiducia in lui e farà cose importanti per la squadra. Quello che sta vivendo è un momento transitorio”.
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