Antonio Spera

Emissioni auto: 7 Paesi Ue chiedono revisione norme, sostegno Ugl

“L’ampliamento del fronte dei Paesi Ue che richiedono di anticipare al 2025 la revisione delle norme europee sulle emissioni di CO2 delle auto, previste inizialmente per il 2035, è un passo positivo che accogliamo con favore”. È quanto dichiarato da Antonio Spera, segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, a margine dell’incontro con Adolfo Urso, ministro delle imprese e del Made in Italy, durante il quale è stato presentato il documento che l’Italia porterà al Consiglio Ue Competitività il prossimo 28 novembre a Bruxelles.

Il ministro Urso, agendo in nome dell’Italia e con il supporto della Repubblica Ceca, ha inserito tale richiesta in un non-paper, sostenuto anche da Austria, Bulgaria, Romania, Slovacchia e Polonia. Oltre alla revisione anticipata, i sette Paesi chiedono una strategia industriale a lungo termine per il settore automobilistico e un piano di investimenti pluriennale.

“Siamo favorevoli alla proposta italiana e al consenso raccolto tra altri sei Paesi – ha affermato Spera -: riteniamo che il target del 2035 per lo stop ai motori diesel e benzina sia accettabile solo se supportato da condizioni adeguate. Inoltre, dopo tale data, è fondamentale considerare l’impiego dei biocarburanti”.

Secondo l’Ugl Metalmeccanici, gli obiettivi del Green Deal sulla mobilità elettrica sono al momento irrealistici e necessitano di una revisione urgente. “Non si possono lasciare imprese e consumatori nell’incertezza per altri due anni – ha aggiunto Spera –. È cruciale che il governo italiano continui a premere sulla Commissione per un cambio di rotta nella politica industriale, rendendola sostenibile per le imprese e per l’occupazione”.

L’Ugl Metalmeccanici ribadisce il pieno sostegno alla posizione del ministro Urso, definendo la situazione del settore automobilistico “un bollettino di guerra” e sottolineando l’urgenza di interventi strutturali per evitare ulteriori danni a un comparto già in crisi.

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