Lecce – Conoscersi, riconoscersi e ascoltare le esigenze dei cittadini di paesi lontani che vivono a Lecce, senza assimilare e imporre la nostra cultura ma facendola rispettare. È questa la mission del consigliere aggiunto, nato da un’idea del sindaco Adriana Poli Bortone nel suo precedente mandato, nel 1999 e da allora presente all’interno dell’amministrazione e che vuole tornare ad essere componente centrale della città. Un’attenzione quindi a tutti i problemi che possono essere legati agli immigrati, come anche quello delle donne in dolce attese che necessitano di un interprete per dialogare col personale medico.
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