Nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Governo italiano riaccende il dibattito sull’immigrazione e la violenza di genere.
La premier Giorgia Meloni rilancia l’equazione proposta dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara: “Adesso verrò definita razzista, ma c’è una maggiore incidenza, purtroppo, nei casi di violenza sessuale, da parte di persone immigrate, soprattutto illegalmente. Quando non hai niente, si produce una degenerazione che può portare ovunque”.
Anche il vicepremier Matteo Salvini si allinea, sottolineando “l’inevitabile e crescente incidenza degli aggressori stranieri”. Salvini aggiunge: “È un dato preoccupante che non sminuisce i casi italiani, ma evidenzia le pericolose conseguenze di un’immigrazione incontrollata, spesso proveniente da Paesi che non condividono i nostri valori occidentali”.
Le dichiarazioni, destinate a suscitare polemiche, arrivano in un momento di riflessione nazionale sulla violenza contro le donne, ma rischiano di spostare il focus sulla questione migratoria, dividendo ancora una volta l’opinione pubblica.
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