La situazione nei centri PCL (Poste Logistica Comunicazione) e CS (Centro Smistamento) di Poste Italiane in Puglia “continua a peggiorare”. La denuncia arriva da UGL Comunicazioni regionale, che attraverso una nota evidenzia varie criticità, tra cui spiccano minacce verso il personale da parte dei Responsabili di RAM 1 e 2 (Recapito Area Manager) e comportamenti scorretti di alcune RSU a Taranto, accusate di manipolare i responsabili per ottenere vantaggi personali.
“Le segnalazioni dei dipendenti evidenziano pratiche di favoritismo, discriminazione e violazioni delle prescrizioni mediche: lavoratori con limitazioni fisiche sono assegnati a mansioni gravose, mentre altri godono di trattamenti preferenziali. Inoltre, si rileva il mancato rispetto delle norme di sicurezza, come l’uso delle scarpe antinfortunistiche, e sanzioni disciplinari inflitte ai portalettere costretti a superare l’orario di lavoro concordato”, si legge nella nota di UGL Comunicazione Puglia.
“Casi di sindacalisti che ignorano gli obblighi di timbratura o che facilitano promozioni a lavoratori affiliati a specifiche organizzazioni sindacali aggravano un ambiente già segnato da divisioni e stress. L’UGL richiama con urgenza l’attenzione delle autorità competenti per verificare eventuali reati e ripristinare un clima di equità e sicurezza nei luoghi di lavoro”, conclude la nota di UGL Comunicazione Puglia.
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