“La scelta assunta dal Segretario regionale del Pd Domenico De Santis di commissariare il circolo di Massafra, autonominandosi Commissario, rappresenta un atto grave e del tutto ingiustificato. Anziché aprire un dialogo costruttivo e approfondire le ragioni che hanno portato, in un contesto in cui le difficoltà erano evidenti, alcuni consiglieri a sfiduciare il Sindaco e l’intera amministrazione comunale, si decide di punire un intero gruppo dirigente per il solo fatto di aver assunto nell’assemblea di circolo una decisione divenuta ormai inevitabile”, così un pezzo di Pd pugliese. A firmare la nota sono Gabriele Abaterusso, vice Segretario Federazione Pd Lecce, Adalisa Campanelli, componente Segreteria regionale Pd Puglia, Giuseppe Palazzo, vice Segretario Federazione Pd Brindisi, Andrea Patruno, componente Assemblea regionale Pd Puglia, Gianluca Ruotolo, Vice Segretario Federazione di Foggia e Massimo Serio, Presidente Assemblea provinciale di Taranto. “Ignorare tutto ciò significa svilire il ruolo politico e decisionale di un circolo che ha sempre agito nel rispetto dei valori e degli obiettivi del nostro partito. Il commissariamento non è solo un atto punitivo, ma un chiaro segnale di sfiducia nei confronti di chi si impegna quotidianamente per il proprio territorio. Punire la libertà di un circolo di assumere decisioni autonome significa allontanare il partito dalle sue basi democratiche e partecipative. La decisione di Domenico De Santis, pertanto, compromette gravemente il rapporto di fiducia che dovrebbe esistere tra i livelli del partito e rischia di alimentare un clima di divisione e sfiducia che non giova né al Pd né ai cittadini che da esso sono rappresentati. Chiediamo pertanto che venga avviato immediatamente un confronto franco e trasparente, rispettoso della dignità e dell’autonomia politica del circolo Pd di Massafra e che il Segretario ritiri subito la sua autonomina a Commissario. Solo attraverso il dialogo e il rispetto reciproco è possibile ricostruire quel rapporto di fiducia oggi gravemente compromesso. In caso contrario, non potremo che prendere atto di tale rottura e trarne le dovute conseguenze negli organismi dirigenti”, fanno sapere.
Il partito provinciale ionico, invece, tiene il punto sulla questione, rivendicando l’atto del numero uno regionale:
“La decisione di commissariare il circolo di Massafra trova il nostro pieno sostegno e rappresenta un atto di responsabilità da parte del segretario regionale Domenico De Santis. Questa scelta, lungi dall’essere punitiva, è una misura necessaria per ristabilire un clima sereno e il rispetto delle regole all’interno del nostro partito”. Lo affermano in una nota nove esponenti del Pd, tra cui Anna Filippetti, segreteria provinciale PD Taranto, l’assessore regionale del Pd Donato Pentassuglia, il consigliere regionale Pd Vincenzo Di Gregorio e i consiglieri del presidente della Regione Puglia, Mattia Giorno e Cosimo Borraccino. “Siamo nel 2024, e il Partito Democratico – sostengono – deve essere una comunità che si riconosce negli ideali condivisi, non un’arena in cui prevalgano divisioni campanilistiche. La nostra forza risiede nell’unità e nella capacità di lavorare insieme per il bene collettivo, superando ogni barriera locale ed evitando di riprodurre nel PD le micro-correnti di formazioni che avrebbero dovuto sciogliersi una volta entrati nella casa democratica”. “Per quanto riguarda i casi di Taranto e Massafra – rilevano -, ci preme chiarire ancora una volta la netta differenza tra le due vicende, per rispetto dell’intelligenza di chi ci ascolta. A Taranto, il Partito Democratico ha agito in modo compatto, trasparente e condiviso, annunciando pubblicamente, attraverso una conferenza stampa, l’intenzione di recarsi dal notaio per formalizzare una scelta politica chiara. A Massafra, invece, la situazione è stata ben diversa: tre consiglieri su cinque del PD hanno agito in maniera autonoma, recandosi dal notaio senza alcuna preventiva comunicazione, né alla segreteria provinciale né al segretario regionale, mentre erano ancora in corso interlocuzioni con il sindaco Quarto per tenere in piedi una chiara esperienza di centrosinistra”. “Il commissariamento – concludono – non è un atto contro qualcuno, ma un gesto a tutela di
tutti, volto a garantire che il Pd di Massafra possa ripartire su basi solide e condivise. La scelta del segretario De Santis di assumere direttamente il ruolo di commissario è un sacrificio personale che merita apprezzamento. Noi riconosciamo solo il PD e quindi il segretario regionale ci rappresenta tutti”.
Nelle scorse ore, era attesa la conferenza stampa in Regione del consigliere Mazzarano sulla situazione politica nell’ultimo anno di mandato, rinviata alla prossima settimana.
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