Nelle scorse ore, Polizia e Guardia di Finanza hanno effettuato un’importante operazione contro il narcotraffico e le organizzazioni criminali attive a Lecce e nel Basso Salento. Su delega della Procura della Repubblica di Lecce, Direzione Distrettuale Antimafia, è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare che ha portato all’arresto di 35 soggetti, di cui 33 in carcere e 2 agli arresti domiciliari.
Le indagini hanno rivelato l’esistenza di due distinte associazioni dedite al traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, nonché a reati di riciclaggio, autoriciclaggio e altre violazioni legate a beni e utilità di provenienza illecita. Le operazioni sono state condotte da circa 120 agenti della Polizia di Stato e 90 militari della Guardia di Finanza, supportati da squadre specializzate e da un elicottero della Polizia.
Tra i principali indagati figurano esponenti di spicco della criminalità organizzata, già condannati per reati di mafia, in particolare legati alla Sacra Corona Unita. Le indagini preliminari hanno evidenziato la presenza di una rete ben organizzata, con un’efficiente suddivisione dei compiti tra i membri delle due associazioni, attive nei comuni di Lecce e nei dintorni. I leader delle due organizzazioni, tutti con precedenti penali, erano in grado di gestire le loro operazioni anche se detenuti, grazie a una fitta rete di comunicazioni sicure.
Le forze dell’ordine hanno effettuato intercettazioni tramite piattaforme criptate, permettendo di raccogliere prove decisive sulle attività illecite. È emerso un quadro complesso, caratterizzato da enormi quantità di denaro contante, veicoli attrezzati per il traffico di droga e una rete di contatti con narcotrafficanti di altre regioni italiane e paesi esteri, tra cui Albania e Spagna.
Le due organizzazioni non si sono limitate al traffico di stupefacenti, ma hanno anche esercitato un controllo violento sul territorio, utilizzando armi e ordigni esplosivi per mantenere il potere e risolvere conflitti interni. Durante le indagini, sono stati effettuati diversi sequestri di sostanze stupefacenti, tra cui oltre 150 kg di marijuana e 25 kg di hashish, dimostrando l’ampiezza delle operazioni illecite.
Inoltre, è stato rilevato che il sodalizio criminale aveva costruito un impero economico, acquisendo locali pubblici e attività commerciali, con l’appoggio di un commercialista salentino che gestiva gli interessi finanziari del gruppo. Le cooperative coinvolte, formalmente affidate a prestanome, servivano in realtà a riciclare denaro sporco e a garantire stipendi ai familiari dei detenuti.
L’operazione di oggi rappresenta un passo cruciale nella lotta contro la criminalità organizzata nel Salento, evidenziando l’impegno delle autorità nel contrastare non solo il traffico di droga, ma anche le sue implicazioni economiche. È importante sottolineare che le misure cautelari sono state disposte nella fase delle indagini preliminari e gli arrestati sono da considerarsi presunti innocenti fino a un eventuale giudizio definitivo.
Questa operazione si inserisce in un contesto più ampio di azioni coordinate tra Polizia di Stato e Guardia di Finanza, mirato a proteggere l’economia legale e combattere le infiltrazioni mafiose nel tessuto imprenditoriale della regione.
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