Taranto, Speranza: “Rialziamo la testa in vista del Benevento”

Come in un brusco risveglio dopo un sogno, il Taranto esce sconfitto dal ‘Simonetta Lamberti’ di Cava de’ Tirreni nel quindicesimo turno di Serie C. Una battuta d’arresto giunta dopo le due vittorie consecutive contro le più quotate Avellino e Audace Cerignola. L’approccio negativo della squadra di Cazzarò ha facilitato il compito alla Cavese, come spiegato dal centrocampista degli ionici Mattia Speranza nel corso della trasmissione Rossoblu, in onda su Teleregione: “Giocare a Cava è molto difficile. È un campo piccolo in cui i tifosi si fanno sentire. Non siamo entrati con la stessa concentrazione degli scorsi match, subendo gol per varie disattenzioni”.

“Non possiamo permetterci di staccare la spina, veniamo puniti alla minima attenzione e dobbiamo fare punti in qualsiasi campo per salvarci” ha aggiunto l’ex Brindisi: “È stata una partita brutta e difficile, in cui ci abbiamo messo del nostro per renderla tale. Senza Del Favero il risultato sarebbe stato più tondo e non ce lo possiamo permettere. Il gol subìto all’inizio può destabilizzare un po’ ma se fossimo entrati con la stessa cattiveria vista nelle partite precedenti lo avremmo evitato. La sconfitta ci dovrà servire da lezione per capire gli errori commessi e rialzarci”.

In attesa del match tra Juventus Next Gen e Turris, i rossoblu restano ancorati al penultimo posto. Una posizione di classifica generata da una quasi totale idiosincrasia con gli scontri diretti: contro le squadre occupanti la zona destra della graduatoria, i rossoblu non hanno ancora vinto: “La stagione non è iniziata bene ma vogliamo salvarci e giocarcela con tutti”, ha dichiarato Speranza: “Quando scendiamo in campo cerchiamo di ottenere quanti più punti possibili, senza pensare agli scenari extra campo”.

Al netto del match con la Cavese, la compagine rossoblu ha mostrato segnali di ripresa sotto la guida di Michele Cazzarò, come rivelato anche da Speranza: “Il mister ha portato una ventata di spensieratezza. Ha cercato di fornirci i giusti stimoli e il suo lavoro si è visto nelle prime due partite, in cui abbiamo avuto approcci ottimi. Cazzarò è stato molto bravo e ci ha aiutati in un momento in cui eravamo demoralizzati. Siamo stati bravi a seguire le sue indicazioni, ottenendo dei buoni risultati”.

Fin qui, gli ionici hanno dimostrato un buon feeling contro le squadre di vertice. Il prossimo match contro il Benevento, capolista del Girone C, potrebbe rappresentare un’occasione di riscatto per Speranza e compagni: “Quando affronti il Benevento, le motivazioni vengono da sé. Sarà una partita stimolante contro una squadra molto forte, tecnica e completa. I campani hanno ottimi giocatori nel reparto offensivo. Dovremo stare attenti ai loro esterni, il punto di forza del Benevento. La squadra di Auteri cercherà di detenere il pallino del gioco e dovremo aggredire in avanti per non abbassarci troppo. Cercheremo di realizzare l’ennesimo scherzetto alla big”.

La sfida, in programma sabato alle 15, potrebbe essere l’ultima dei rossoblu nell’attuale Iacovone, prima dei lavori di restauro. L’emozione di calcare il prato dello storico impianto, però, resta immacolata, come sentenziato da Speranza: “Abbiamo la fortuna di giocare in uno stadio importantissimo per il calcio italiano. È un onore scendere in campo allo Iacovone. Vediamo cosa succederà ma siamo tranquilli. Daremo sempre il massimo, sperando di avere il supporto dei nostri tifosi. Molti settori sono attualmente inagibili ma i tifosi si fanno sentire. Sono il nostro uomo in più e non è un caso che le nostre migliori prestazioni giungano tra le mura amiche”.

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