Basilicata, crisi idrica: la relazione in Aula del presidente Bardi

Nel corso del Consiglio Regionale della Basilicata, Vito Bardi, presidente e commissario straordinario per l’emergenza idrica, ha presentato un quadro dettagliato sulla grave crisi idrica che sta colpendo la regione. Un’emergenza che, come ha sottolineato, “mette duramente alla prova la comunità lucana”. Ringraziando i cittadini per i sacrifici affrontati, Bardi ha ribadito che la salute e la sicurezza dei lucani sono la priorità assoluta.

Le cause della crisi: infrastrutture e cambiamenti climatici

Tra i principali fattori all’origine della crisi, Bardi ha evidenziato le gravi carenze delle infrastrutture idriche, come la Diga del Camastra, progettata senza interconnessioni con altre opere e afflitta da decenni di mancata manutenzione. A questo si aggiunge l’impatto delle scarse precipitazioni, che hanno ridotto drasticamente la portata delle sorgenti naturali, complicando ulteriormente la gestione della risorsa idrica.

L’eredità e la burocrazia: un sistema fragile

Il Presidente ha denunciato le inefficienze ereditate, tra cui migliaia di chilometri di tubature obsolete e l’assenza di un piano di manutenzione per decenni. Ha inoltre ricordato come le competenze sulla gestione delle dighe siano di carattere statale, rendendo più complesso l’intervento regionale. In particolare, i nuovi limiti imposti dall’Ufficio Dighe nel 2019 hanno aggravato la situazione della capacità degli invasi.

Le soluzioni: misure immediate e piani a lungo termine

Diverse le azioni intraprese per fronteggiare l’emergenza, tra cui:

• Interventi infrastrutturali: lavori di dragaggio per recuperare la capacità degli invasi, installazione di pontoni galleggianti e potenziamento degli impianti di sollevamento.

• Approvvigionamenti alternativi: captazione delle acque del fiume Basento e riattivazione di pozzi nell’Alta Val d’Agri.

• Sostegno alla popolazione: noleggio di autocisterne e distribuzione di acqua potabile nelle aree più colpite.

Per queste operazioni sono stati stanziati oltre 12 milioni di euro, grazie anche ai fondi React-EU e PNRR.

Verso una gestione trasparente

Bardi ha annunciato un monitoraggio costante della qualità dell’acqua da parte di esperti nazionali e ha invitato tutte le istituzioni a collaborare in modo coeso e responsabile, senza alimentare allarmismi o strumentalizzazioni politiche. “La fiducia nelle istituzioni è fondamentale. Dobbiamo rispondere ai cittadini con trasparenza e concretezza, affrontando insieme questa sfida”, ha concluso il Presidente.

La situazione resta critica, ma sotto controllo, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e il benessere della popolazione lucana.

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