FOGGIA – “Samuele era l’amico di tutti. Scherzoso, giocherellone, non protestava mai, nemmeno quando andava in panchina. Frequentava con regolarità gli allenamenti e il suo sogno era quello di diventare un calciatore del Foggia”. Così Giuseppe Vaccariello, titolare della scuola calcio Foggia Football Club, ricorda Samuele Bruno, il 15enne morto questa mattina nell’ospedale di Lecce dopo oltre un mese di ricovero.
Samuele era rimasto coinvolto nel tragico incidente stradale avvenuto il 13 ottobre sulla strada che collega Potenza a Foggia, nei pressi dello svincolo d’uscita della città lucana. L’incidente aveva già spezzato le vite di altri tre giovanissimi tifosi rossoneri: Samuel Del Grande (13 anni), Michele Biccari (17 anni) e Gaetano Gentile (21 anni).
Nonostante il ricovero iniziale al San Carlo di Potenza e poi il trasferimento al Vito Fazzi di Lecce, le condizioni di Samuele si sono aggravate fino al tragico epilogo.
Samuele aveva frequentato la scuola calcio di Vaccariello dai 7 ai 12 anni. “L’ho cresciuto come un figlio”, ha aggiunto commossa Petronilla Vaccariello, sorella di Giuseppe e maestra d’infanzia di Samuele. “È stato mio alunno da quando aveva sette mesi fino all’ingresso alle elementari. Per me era come un figlio”.
La comunità foggiana si stringe attorno alla famiglia, ricordando il giovane con il sorriso e il sogno di diventare un calciatore del suo amato Foggia.
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