foto Massimo Todaro/AntennaSud

Confapi Salute Puglia chiede revisione nuovo Nomenclatore Tariffario

Confapi Salute Puglia lancia un allarme sulle gravi criticità del nuovo Nomenclatore Tariffario per la Sanità, inviato ai presidenti delle Regioni. Il documento, che ridefinisce le tariffe di rimborso per le prestazioni ambulatoriali e di laboratorio, rischia di compromettere la sostenibilità dei servizi sanitari e il diritto alla salute dei cittadini.

Le principali problematiche evidenziate riguardano:

1. Tariffe insufficienti: le nuove tariffe non coprono i costi reali, causando perdite per strutture pubbliche e private, specialmente nelle Regioni economicamente fragili, mettendo a rischio i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).

2. Impatto su strutture private e occupazione: le tariffe inadeguate potrebbero spingere le strutture accreditate fuori dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN), con conseguenze su occupazione e liste d’attesa.

3. Disparità regionali: la necessità di integrazioni tariffarie potrebbe accentuare le disuguaglianze territoriali, creando un SSN a due velocità.

4. Qualità delle cure: la pressione economica rischia di ridurre qualità dei materiali e personale, con un impatto negativo sui servizi.

Confapi Salute Puglia chiede una revisione urgente delle tariffe, adeguandole ai costi reali, e invita il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, a un confronto per tutelare la sostenibilità del SSN e il diritto alla salute per tutti i cittadini.

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