Puglia, cresce la povertà: 900mila persone a rischio indigenza

È allarme povertà in Puglia: l’incidenza della povertà relativa è salita al 22,3% nel 2023, con quasi 900mila pugliesi a rischio indigenza. Per molti di loro, il Natale potrebbe significare dover chiedere aiuto per mangiare, affidandosi a mense per i poveri o pacchi alimentari. La denuncia arriva da Coldiretti Puglia, che, in occasione della Giornata Mondiale dei Poveri e della Giornata del Ringraziamento, ha promosso l’“Offertorio della condivisione dei doni della terra” nella Basilica dei Santi Medici a Bitonto.

Secondo i dati ISTAT, la percentuale di famiglie bisognose di aiuto alimentare è passata dal 20% nel 2022 al 22,3% nel 2023. Per contrastare questa emergenza, Coldiretti ha reso strutturali le iniziative di solidarietà, in particolare per i minori, gli anziani e i migranti, le fasce più colpite dalla crisi economica aggravata da pandemia, guerra e inflazione. Tra i nuovi poveri ci sono lavoratori precari, piccoli imprenditori in difficoltà e famiglie che mai prima d’ora avevano conosciuto tali condizioni.

Molti preferiscono i pacchi alimentari, che permettono di ricevere aiuti con discrezione, anziché usufruire delle mense caritatevoli. In questo contesto si inserisce l’iniziativa della Spesa Sospesa, attiva nei mercati contadini di Campagna Amica: i consumatori possono donare alimenti di qualità a km zero, raccolti e distribuiti agli enti caritativi locali.

Negli ultimi sei anni, attraverso la Spesa Sospesa, Coldiretti e Fondazione Campagna Amica hanno raccolto oltre 10 milioni di chili di cibo, offrendo sostegno a più di 400mila famiglie, tra cui 100mila bambini in gravi condizioni di privazione. Una solidarietà concreta che punta a non lasciare nessuno indietro.

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