Il fenomeno delle truffe ai danni delle fasce più vulnerabili, in particolare gli anziani, continua a destare preoccupazione. Solo nei giorni scorsi, nella provincia, si sono registrati tre casi: due nei comuni dell’area ofantina e uno nella città di Trani. Le vittime, anziani soli e fragili, sono state raggirate da abili truffatori che hanno sottratto loro ingenti somme di denaro e gioielli custoditi in casa.
La tecnica usata è quella della “telefonata d’emergenza”: un sedicente appartenente all’Arma dei Carabinieri contatta la vittima raccontando di un parente coinvolto in un incidente o arrestato. Per evitare ripercussioni legali o fornire cure urgenti, viene richiesto il pagamento di una somma di denaro. Presi dal panico, gli anziani consegnano tutti i loro averi a un complice che si presenta di persona a casa.
L’Arma dei Carabinieri, da tempo impegnata in una campagna di sensibilizzazione, ricorda ai cittadini alcune semplici regole per prevenire queste truffe:
• Non aprire mai la porta a sconosciuti, anche se si presentano come tecnici o funzionari.
• Diffidare di richieste di denaro da parte di chi si presenta come appartenente alle forze dell’ordine: nessun carabiniere o poliziotto richiede soldi per aiutare i cittadini.
• Chiamare immediatamente il 112 in caso di dubbi.
La sensibilizzazione resta fondamentale per proteggere i più fragili. Informare gli anziani e diffondere queste regole può fare la differenza nel fermare i malintenzionati.
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