Il Lecce di Giampaolo in cantiere, domani test con la Primavera

Che sia laboratorio, come lo ha presentato il diretto interessato nella conferenza stampa di presentazione, oppure un cantiere aperto, cambia davvero molto poco. Perché gli esperimenti tattici ci sono, così come procede la ricerca dei pilastri – inteso come uomini e concetti – su cui fondare il nuovo corso. È, da qualunque lato si voglia vedere, il Lecce di Marco Giampaolo che comincia a prendere forma. E dopo quattro giorni di full-immersion e allenamenti in cui “facile” e “semplici” sono stati i termini più utilizzati, nonostante non sempre siano di facile abbinamento nel mondo del calcio, sarà un sabato particolarmente interessante con le prime prove generali in una partitella con la Primavera che vedrà interessata l’intera prima squadra a eccezione dei nazionali impegnati tra Nations League e qualificazioni alla Coppa d’Africa, oltre agli acciaccati Berisha, Burnete e Pierret. In dubbio anche Falcone, che nelle scorse ore non si è allenato a causa di un attacco febbrile.

Dopo la partitella sette contro sette di martedì pomeriggio, è la volta quindi di un undici contro undici per rafforzare l’intesa tra i reparti e far convergere tutti i dogmi del maestro Giampaolo. Il 4-3-3 è la prima certezza, seppur senza quel playmaker che dovrà ricoprire il ruolo di titolare: Ramadani, infatti, è impegnato con la sua Albania, le alternative Berisha e Pierret – come detto – sono ancora out. Rebic terminale offensivo, con Sansone e Pierotti osservati speciali dal nuovo allenatore, dopo l’ottimo impatto avuto nell’ultima giornata contro l’Empoli. Focus anche su Kaba, sempre più al top della condizione e arma in più per invertire il trend di questi primi mesi. Chiamatelo laboratorio o cantiere quello di Giampaolo, il nuovo Lecce intanto prende forma.

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