BARI – Mesi e mesi di intercettazioni ambientali che non si sarebbero potute fare se la legge approvata in Senato qualche giorno fa (che limita questo tipo di controlli a soli 15 giorni) diventa legge. Ed è il procuratore di Bari Roberto Rossi a lanciare l’allarme sul limite alle intercettazioni imposto dal disegno di legge.
Nell’indagine della Guardia di finanza su presunti episodi corruttivi nell’Azienda sanitaria locale di Bari — che ha portato all’arresto di dieci persone tra imprenditori, dirigenti e funzionari pubblici — sono state effettuate intercettazioni telefoniche e ambientali per un anno, da ottobre 2023 a ottobre scorso.
A fare da sponda al numero uno di via Dioguardi, il comandate della Gdf di Bari, Pasquale Russo che spiega come il sistema delle tangenti non faccia altro che incrementare i costi pubblici di realizzazione delle opere
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